Fiorucci, Esprit e l’immagine degli anni Ottanta nei progetti della Sottsass Associati

Abstract

Nell’effervescente panorama degli anni Ottanta, caratterizzato da molteplici novità sul fronte del design e delle architetture per il commercio, spiccano per creatività i lavori della Sottsass Associati per Fiorucci ed Esprit. Sfruttando la libertà di sperimentazione caratteristica dell’ambito commerciale, e cercando di allinearsi con i desideri del sempre più esigente, selettivo e volubile consumatore postmoderno, il gruppo milanese trovò in queste collaborazioni l’occasione per verificare la validità di un nuovo approccio progettuale. Infatti, pur nella diversità dei due esiti, i negozi, le boutique e gli showroom si presentavano come un deciso allontanamento dallo standard e dalla misura, dalla norma e dalla universalità tipici dell’epoca modernista, inaugurando così una stagione culturale del tutto inedita. Utilizzando materiali d’archivio prevalentemente inediti e conservati presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma [CSAC], l’obiettivo del contributo è quello di analizzare i progetti della Sottsass Associati per Fiorucci ed Esprit per dimostrare come, ancora una volta, fu il mondo della moda a cogliere per primo le tendenze della contemporaneità e quello del retail a diffonderle nelle città del mondo.