Vestite di natura: Donne e tessuti in pittura e letteratura, dall’estetica rinascimentale alla poetica preraffaelita alla pittura art nouveau

Abstract

Questo saggio esamina dipinti e poesie che ritraggono motivi alla moda nel vestiario, come fiori, foliage e vegetazione – tipici della poesia e pittura preraffaelita. Il saggio analizza la Primavera di Sandro Botticelli (1477-82) e la sua rappresentazione di vesti, fiori e motivi naturali dai tratti trasformativi, simbolici e connotativi, soprattutto nella metamorfosi di Clori. Ofelia di John Everett Millais (1851-2) è poi inquadrato attraverso l’Amleto di Shakespeare e The Portrait (1870), poesia di Dante Gabriel Rossetti. The Lady of Shalott – poesia dai temi naturali, di ispirazione per la cantante Loreena McKennitt – viene fatta dialogare con la fotografia The Lady of Shalott della fotografa contemporanea tedesca-americana Julia Fullerton-Batten, che ricrea il dipinto di John William Waterhouse evidenziando la dimensione tessile e il potere simbolico della vegetazione. Questo dialogo tra pittura e poesia analizza la descrizione di vesti e tessuti, la loro connessione con il mondo naturale, e l’affinità tra umani e nonumani che offre letture simboliche, allegoriche e pittoriche delle opere artistiche e delle poesie. Infine, l’analisi critica si sposta al Bacio di Gustav Klimt (1907-8), esempio di art nouveau e culmine del discorso comparatistico, perché mostra tutti gli elementi discussi. Questo saggio utilizza le lenti critiche della storia dell’arte, teoria letteraria ed Environmental Humanities.