La fortuna dell’antico nella comunicazione museale della moda e del lusso in Italia
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2611-0563/14907Parole chiave:
Comunicazione, Moda, Museologia, Storia dell'arte, Patrimonio culturale anticoAbstract
Dimostrare la fortuna e il potenziale dei classici per la storia dell’arte italiana e di conseguenza per la storia della moda italiana è l’obiettivo del presente paper. A supporto di tale tesi sono portati dei casi museologici e museografici esemplificativi:per esempio il Museo Salvatore Ferragamo e il Gucci Garden, entrambi strategicamente collocati in palazzi storici fiorentini come Palazzo Spini Feroni e il Tribunale della Mercanzia;il Valentino Garavani Museum, pionieristico museo virtuale lanciato nel 2011, che riporta all’immaginario di un tempio moderno come il Museo dell’Ara Pacis di Roma per via dello squisito pallore “marmoreo” delle pareti, dei grandi spazi interni scanditi da scalinate e dei lucernai. Sono inoltre presentate alcune mostre iconiche e sfilate organizzate dai brand del lusso presso i luoghi della cultura come espressione generale di una tendenza all’utilizzo dell’eredità culturale dell’antico come strumento di narrazione della moda italiana.
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