Sulla rivista

Focus e ambito

ZoneModa Journal (ZMJ) è la prima rivista scientifica italiana dedicata alla ricerca sulla moda nella sua complessità: estetica, sociale, culturale, economica e storica. Si propone di coprire uno spazio interdisciplinare tra critica e teoria della moda.

Fra gli obiettivi di ZoneModa Journal vi è quello di promuovere una cultura degli studi sulla moda che comprenda approcci multidisciplinari. La politica con cui è organizzata la rivista tiene conto, infatti, della complessità dell’ambito degli studi sulla moda, in particolare alle diverse materie e prospettive di studio che lo compongono: dalla storia, alla sociologia, all’antropologia culturale, all’arte, alla letteratura, alla semiotica, all’estetica, all’architettura, al design, alle scienze aziendali.

In particolare, le aree di interesse sono:

  • Fashion and Cultural Heritage
  • Mass Culture, Media Culture
  • Everyday Aesthetics
  • Social Studies
  • Visual Studies
  • Creativity Innovation and New Technologies
  • Architecture and Design Cultures
  • Linguistic Studies

Pubblico di riferimento

La rivista si rivolge agli studiosi di Fashion Studies, di Studi Culturali e agli studenti universitari. L’obiettivo è di costituire uno strumento utile ad inquadrare i fenomeni legati al fashion entro un quadro di riflessione ampio, che faccia riferimento a più ambiti culturali e di ricerca.

L’aspetto multidisciplinare della rivista e la sua predisposizione ad ospitare discussioni critiche su aspetti culturali di ampio respiro emerge dai titoli dei numeri fino ad oggi pubblicati: Morphing (V. 1), Made in Italy (V. 2), Cultura Pop (V. 3), Well-being (V. 4), Fashion Convergence (V. 5), Possible Futures (V. 6), Moda e Cultura della Celebrità (V. 7), Moda e Patrimonio Culturale (V. 8, N. 1), Moda e Infanzia (V. 8, N. 2), Gli anni Ottanta (V. 9, N. 1), Global Fashion (V. 9, N. 2), S.I. Be Cool! Aesthetic Imperatives and Social Practices (V. 10, N. 1S), Decostruzione (V. 10, N. 1), Moda, Tecnologia e Distanziamento Sociale (V. 10, N. 2), Ripensare i brand di moda nell’era dei media digitali (V. 11, N. 1), Giovanni Battista Giorgini. From Artistic Craftmanship to High Fashion, Italian Soft Power (V. 11, N. 1S), Moda e turismo in transizione (V. 11, N. 2), Fashion and Communication (V.12, N.1), Global Narratives on Fashion (V.12, N. 2), Fashion and Gender (V. 13, N.1), Fashion Now (V. 13, N.1S), Fashion and History. How Fashion has written history (V. 13, N.2).

Sezioni

Saggi

Peer reviewed

Backstage

Non peer reviewed

Processo di Peer Review

La double-blind peer review adottata da ZoneModa Journal segue le regole scientifiche internazionali. Ogni articolo è sottoposto alla valutazione di due esperti che non conoscono il nome dell’autore. A sua volta l’autore non conosce i nomi dei valutatori.

I revisori possono approvare l’articolo, rifiutarlo oppure chiedere all’autore di apportare modifiche per la pubblicazione. Nel caso di valutazioni opposte ed equivalenti, i curatori possono decidere di sottoporre il contributo a un terzo revisore (umpire) oppure richiedere loro stessi all’autore le modifiche ritenute necessarie alla pubblicazione.

Se i contributi sono in lingua diversa dall’italiano, vengono sottoposti a una valutazione di qualità linguistica. Gli eventuali cambiamenti richiesti sono requisiti necessari per la pubblicazione.

Tra i controlli preliminari è previsto che ogni articolo venga sottoposto a una verifica antiplagio tramite il software iThenticate.

Durante tutta la procedura di peer review, Autori, Revisori e Redattori dovranno attenersi alle norme comprese nel Codice Etico della rivista.

Frequenza di pubblicazione

La rivista è semestrale, pubblica a luglio e dicembre. Fino al 2017 la rivista era annuale.

Norme relative all'Open Access

La rivista segue una politica di "open access" per tutti i suoi contenuti nella convinzione che un accesso libero e gratuito alla ricerca garantisca un maggiore scambio di saperi.

Presentando un articolo alla rivista l'autore accetta implicitamente la sua pubblicazione in base alla licenza Creative Commons Attribution 4.0 International License (CC BY 4.0).

Questa licenza consente a chiunque il download, riutilizzo, ristampa, modifica, distribuzione e/o copia dei contributi. Le opere devono essere correttamente attribuite ai propri autori. Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni da parte degli autori o della redazione della rivista, tuttavia si richiede gentilmente di informare la redazione di ogni riuso degli articoli.

Gli autori che pubblicano in questa rivista mantengono i propri diritti d'autore.

Tariffe di pubblicazione

La rivista non richiede tariffe né per la proposta di articoli né per la loro revisione.

Codice Etico

ZoneModa Journal adotta il codice etico di AlmaDL Journals.

Il codice è ispirato alle Linee guida elaborate dal Committee on Publication Ethics (COPE), in particolare alle COPE Core Practices e ai suoi principi di trasparenza e best practice nell’ambito delle pubblicazioni scientifiche.

Tutte le parti coinvolte nel processo editoriale, componenti della redazione, autrici e autori, reviewer devono conoscere e applicare i principi etici di questo documento.

Data Policy

Laddove appropriato, gli autori sono incoraggiati a seguire i principi dell’Open Science e quelli FAIR pubblicando i dati di ricerca associati ai loro articoli in trusted data repositories, secondo le migliori pratiche internazionali e le linee guida sulla gestione dei dati.

Informazioni dettagliate sono riportate nella Data Policy di AlmaDL Journals.

Gli autori affiliati all’Università di Bologna possono pubblicare i loro dati in AMSActa, il repository istituzionale dei dati della ricerca.

Indicizzazione e abstracting

La rivista è indicizzata nelle seguenti banche dati e repertori:

  • ACNP – Italian Catalogue of Serials
  • BASE – Bielefield Academic Search Engine
  • DOAJ – Directory of Open Access Journals
  • ERIH PLUS – European Reference Index for the Humanities and the Social Sciences
  • Google Scholar – Academic search engine
  • ROAD – Directory of Open Access Scholarly Resources
  • Ulrichsweb – Global Serials Directory
  • Worldcat – The world’s largest library catalog

Archiving Policy

L'Università di Bologna ha un accordo di archiviazione con le Biblioteche Nazionali Centrali di Firenze e Roma nell'ambito del progetto nazionale Magazzini Digitali.
http://www.depositolegale.it/editori-aderenti/

Storia della rivista

Per brevi punti, riassumiamo di seguito la storia di ZoneModa Journal.

Il progetto nasce nel 2009 da un’idea dei docenti dei corsi di laurea dedicati allo studio della Moda, Università di Bologna, Campus di Rimini.

Per i primi due numeri la direzione è stata assunta da Maria Giuseppina Muzzarelli, che, insieme alla redazione di quegli anni, ha definito il progetto editoriale nelle due macro sezioni di cui si compone, ancora oggi, la rivista.

Nella prima sezione sono pubblicati i saggi legati al tema a cui il numero è dedicato, secondo prospettive diverse. Gli autori che fino ad oggi hanno partecipato alla pubblicazione della rivista sono sia studiosi di chiara fama, sia nuovi ricercatori. L’intento di ZoneModa Journal, infatti, è quello di rappresentare un luogo di elezione in cui accogliere e valorizzare le proposte degli esperti accanto a quelle dei giovani. Non solo: la sua vocazione è anche quella di configurarsi come uno spazio in cui le teorie e i punti di vista dei classici possano reagire con le idee e le riflessioni dei nuovi cultori della disciplina.

La seconda sezione, chiamata “Backstage” comprende interviste, recensioni di libri e mostre, articoli brevi su novità ed emergenze culturali che connesse con il mondo della moda e con la cultura in generale.

A partire dal 2013 la direzione della rivista è passata ad Antonella Mascio. Sempre da quell’anno (numero 3, Pop Culture) gli articoli sono stati sottoposti alla procedura di double-blind peer review inizialmente esercitata dalla redazione, poi gestita da un gruppo di revisori esterni. L’uscita dei numeri avviene con regolarità, una volta all’anno, fino al 2017. A partire dal 2018 la rivista esce ogni sei mesi, in formato digitale open access. Il comitato scientifico viene costantemente modificato e aumentano i nomi degli studiosi appartenente al panorama internazionale.

Fino al numero 6 (Futuri Possibili, 2016) la rivista è stata pubblicata in due diversi formati: la versione italiana era sia cartacea che digitale; quella in inglese invece era reperibile solo in digitale. Dal numero 7 (Moda e Cultura della Celebrità, 2017) ZoneModa è disponibile nel solo formato digitale; gli articoli sono pubblicati solo in una lingua: italiano o inglese.

Dal 2018 con il numero Moda e Infanzia 8.2 la direzione è passata a Simona Segre-Reinach con la condirezione di Daniela Calanca.

In sintesi, la volontà della direzione è quella di continuare ad aggiornare e modificare il progetto, sulla base di un lavoro costante e continuo che comprenda l’osservazione del mondo operativo del fare moda e l’orizzonte teorico dei Fashion Studies, con le sue molteplici sfaccettature.

Attualmente la rivista è in “Classe A” nei settori Anvur 10 (B1, C1, D2, D3, D4, E1, E1, F3, F4, G1, L1, M1, N1) e “Rivista scientifica” nei settori Anvur 08 e 11.

Editore

Dipartimento delle Arti – DAR
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Piazzetta G. Morandi, 2
40125 - Bologna (Italy)