ZoneModa Journal. Vol.8 n.2 (2018)
ISSN 2611-0563

Sofia Gnoli, Luisa Spagnoli. 90 anni di stile,
Rizzoli, 2018

Daniela CalancaUniversità di Bologna (Italy)

She is graduated in Philosophy and in Arts at Bologna University. Contemporary History Researcher at the Department for Life Qualities Studies – University of Bologna – Rimini Campus. She is Visiting Lecturer at the Italian Studies Department – Brown University Providence R.I. USA, at Escola de Artes, Ciencias e Humanidades (EACH) Universidade de Sao Paulo Brazil, and at Faculdade de Artes Visuais (FAV) da Universidade Federal de Goiàs Brazil. She is member of the University of Bologna International Research Center “Culture, Fashion Communication” and collaborates with the Unitwin Net/Unesco connected to the Chair of «Culture – Tourisme – Développement» University of Paris 1 – Panthéon Sorbonne. Co-Editor of “ZoneModa Journal” and “AlmaTourism” Journal of Tourism, Culture and Territorial Development, scientific journals of the University of Bologna. She is also a member of Alma Heritage Science IRT and member of IRT Brasil Unibo.

Pubblicato: 2018-12-21

Keywords: Luisa Spagnoli; Italy; Fashion; History; Brand.

È a partire dall’incrocio tra storia della moda e storia dell’impresa familiare, che prende fisionomia il bel volume di Sofia Gnoli Luisa Spagnoli. 90 anni di stile, un marchio che per decenni ha rappresentato, e continua tutt’oggi a rappresentare, una donna femminile sicura di sé, la cui eleganza è sia moderna che sofisticata. Ossia, uno stile amato dalle donne di tutte le età, basato su pezzi sartoriali di qualità e must. In tal senso, il marchio di Luisa Spagnoli, già popolare tra le star di Hollywood che lavoravano a Roma, quali per esempio Esther Williams e Lana Turner, e le attrici italiane, come Sophia Loren e Anna Magnani, oggi è tra i più famosi e diffusi: vanta 170 punti vendita in tutto il mondo. Pure la duchessa di Cambridge Kate Middleton spesso viene fotografata con le creazioni di Luisa Spagnoli.
In particolare, la validità storiografica mediante cui Sofia Gnoli presenta e argomenta in questo volume lo sviluppo dello stile Luisa Spagnoli, si concretizza peculiarmente su due piani direttivi. Da un lato, come ben sottolinea l’autrice: “Non si tratta della solita storia dello stilista superstar che racconta di essere stato ‘fulminato’ dalla moda quando era ancora in fasce. No, questa è una storia familiare che rispecchia il coraggio, l’ingegno e la creatività che saranno poi alla base del futuro Made in Italy”.1 Dall’altro, nell’impiego di materiali documentari mai visti dagli ampi archivi aziendali. Questi due piani si incrociano costantemente nella narrazione generale, da cui emerge uno storytelling ben fondato e ben articolato, anche e soprattutto in relazione al notevole impianto iconografico utilizzato.

Così, il volume rende omaggio, pertanto, non solo a una donna moderna, Luisa Spagnoli (1877-1935), ma a tutta una dinastia familiare di imprenditori, a lei succeduta, che hanno sapientemente garantito solidità, sviluppo e successo continui: Mario Spagnoli (1900-1977), figlio di Luisa, grazie al quale la griffe raggiunge una notorietà internazionale, gettando le basi dell’attuale assetto della Luisa Spagnoli; Annibale Spagnoli, conosciuto con il diminutivo Lino (1927-1986) secondogenito di Mario, che ha saputo compiere scelte strategiche per il futuro, e Nicoletta, sua figlia, mente creatrice e amministratore delegato dell’azienda dal 1986, nominata Cavaliere del lavoro nel 2007 da Giorgio Napolitano. È la storia di un successo, quindi, scandito in un arco cronologico ben preciso, che va alle origini dell’azienda, a Perugia, all’inizio del Novecento, passando per Roma – Hollywood sul Tevere, e per Firenze e la Sala Bianca, al Boom economico e agli anni Ottanta, giungendo alla contemporaneità.
In questo quadro, poi, assume un valore significativo la peculiare presentazione dei dati fondanti dello stile della Luisa Spagnoli. E ciò a partire dalla magia della maglia, la cui straordinarietà, afferma Nicoletta Spagnoli, consiste “Nelle sue infinite possibilità di trasformazione”,2 tenendo ben presente che “Niente è più elegante della semplicità. L’essenzialità è completezza”.3 Una completezza questa che, tradotta nei termini di stile di vita, continua Nicoletta, consiste nel gusto di fare bene le cose, un tratto tipico della popolazione umbra, sostanziale del suo patrimonio, come “lo testimonia la bellezza di cui amiamo circondarci”.4


  1. Sofia Gnoli, Luisa Spagnoli. 90 anni di stile (Milano: Rizzoli, 2018), 21.

  2. Gnoli, 37.

  3. Gnoli, 141.

  4. Gnoli, 205.