ZoneModa Journal. Vol.8 n.1 (2018)
ISSN 2611-0563

Editoriale

Daniela CalancaUniversità di Bologna (Italy)

She is graduated in Philosophy and in Arts at Bologna University. Contemporary History Researcher at the  Department for Life Qualities Studies - University of Bologna - Rimini Campus. She is Visiting Lecturer at the Italian Studies Department - Brown University Providence R.I. USA, at Escola de Artes, Ciencias e Humanidades (EACH) Universidade de Sao Paulo Brazil, and at Faculdade de Artes Visuais (FAV) da Universidade Federal de Goiàs Brazil. She is member of the University of Bologna International Research Center “Culture, Fashion Communication” and collaborates with the Unitwin Net/Unesco connected to the Chair of «Culture- Tourisme – Développement» University of Paris 1- Panthéon Sorbonne. Co-Editor of “ZoneModa Journal” and “AlmaTourism” Journal of Tourism, Culture and Territorial Development, scientific journals of the University of Bologna. She is also a member of Alma Heritage Science IRT and member of IRT Brasil Unibo.

Simona Segre ReinachUniversità di Bologna (Italy)

She is associate professor at Bologna University, Rimini Campus. She teaches courses in Culture e Pratiche della moda Degree and in Second Cycle Degree/Master at Fashion Culture and Management. Her research interests include fashion, representation, globalization. Editorial Committees: Fashion Theory, Critical Studies in Fashion and Beauty, International Journal of Fashion Studies, Dress Cultures (Bloomsbury), Culture, Moda e Società (Mondadori-Pearson), Fashion in Process (Mandragora).

Pubblicato: 2018-07-24

Nell’Anno Europeo per la salvaguardia e la valorizzazione del Patrimonio Culturale, ZoneModa Journal (ZMJ) ha dedicato un numero speciale al Patrimonio Culturale della Moda, un tema intrinsecamente complesso, ma di inestimabile ricchezza per la cultura e l’economia nazionale e internazionale.

Il problema della conservazione, trasmissione e valorizzazione del patrimonio culturale è ormai al centro di importanti dibattiti internazionali e nazionali. Le politiche italiane, e più in generale dell’Unione Europea, forniscono specifiche linee guida di programmi da sviluppare mediante l’uso di tecnologie informatiche dedicate e del web, considerando soprattutto lo sviluppo delle Industrie Culturali Creative. Il patrimonio storico della moda in Italia è ingente, e dunque Università, Fondazioni, Enti territoriali si stanno organizzando per diffondere conoscenza, conservazione e valorizzazione di tale patrimonio, nei Paesi membri dell’Unione Europea ed extra Europa. Nel contempo, negli ultimi anni – ispirandosi alla propria storia, ma guardando al futuro – molte aziende italiane ed europee hanno reso i propri archivi strumenti di competitività aziendale nell’ambito della Brand Identity e dell’Heritage Marketing.

Nonostante le numerose mostre organizzate negli ultimi anni, spesso proprio a partire dai materiali di archivio, tuttavia, è ancora difficile parlare di cultura della moda in Italia. Il peso della storia dell’arte, con la separazione tra arti minori e belle arti, accanto a una scarsa conoscenza delle dinamiche della moda al di là degli aspetti commerciali, evidenzia vecchi stereotipi che sembrano non tenere conto né dei cambiamenti avvenuti nel mondo dell’arte, né della complessità degli ambiti in cui la moda si trova ad agire. Ci auguriamo che questo numero possa essere un contributo verso una maggiore consapevolezza della cultura e delle pratiche della moda nel XXI secolo.

Infine – ma non da ultimo – con questo numero si apre una nuova fase della rivista, che grazie al lavoro svolto finora da Antonella Mascio, che ringraziamo per la dedizione e la generosità, e di tutto il direttivo, è stata inserita in fascia A nei settori Anvur 10 (B1, C1, D2, D3, D4, E1, E1, F3, F4, G1, L1, M1, N1) e riconosciuta “Rivista scientifica” nei settori Anvur 08 e 11.

Con la nuova direzione ZoneModa Journal intende diventare uno strumento ancor più rilevante, in Italia e a livello internazionale, per la diffusione della cultura della moda, con un’apertura proficua alla critica e alla teoria della moda.