Se l’editoria di moda va assumendo in modo sempre più evidente i caratteri, il lessico e perfino l’organizzazione della virtualità, abbandonando lo schema verticale che fino a oggi l’ha caratterizzata (direzione, figure di coordinamento e controllo nell’ufficio centrale, redazione, reparto grafico, stylist e collaboratori a vario titolo) a favore di un impianto orizzontale per generi ed esperti a vario titolo e fra i quali il social media manager ricopre un ruolo rilevantissimo, l’Annuario del “Foglio della Moda” rappresenta per il settore un esperimento terzo, del tutto nuovo e al tempo stesso antico. Un libro in formato-quotidiano che raccoglie i dodici numeri di un inserto mensile di cultura e industria della moda: l’espressione più alta e tradizionale della stampa (il libro) per valorizzare la sua espressione più transitoria (il quotidiano) nell’ambito di un progetto collaterale a cadenza mensile. Dal debutto, 1 Aprile del 2021, data scelta con cura dal direttore Claudio Cerasa e dalla curatrice Fabiana Giacomotti, in ossequio allo spirito iconoclasta della testata madre, ogni primo giovedì del mese il Foglio della Moda ha avuto l’obiettivo di interrogarsi sui grandi temi della cultura e dell’industria della moda, coinvolgendo studiosi e accademici accanto a grandi firme del settore e privilegiando l’illustrazione rispetto alla fotografia, in ossequio alla linea editoriale del quotidiano fondato da Giuliano Ferrara nel 1996. “Il Foglio della Moda” è articolato in un inserto di quattro + quattro pagine pubblicate ogni primo giovedì del mese al centro del giornale-madre: l’inserto vero e proprio, in folio, e un wrap sempre in folio che lo avvolge, articolato a sua volta in una grande tavola realizzata da Marco Dambrosio — Makkox, geniale vignettista e satirista italiano, sul tema del numero, e in una doppia pagina di approfondimento in “collaborazione editoriale” con un partner che rappresenta anche l’unica presenza pubblicitaria del numero. Nella storia e nella gestione dei quotidiani, l’Annuario rappresenta uno strumento di archiviazione e di conservazione tuttora largamente usato: in genere conservato nella “stanza del direttore”, o nella sala riunioni, è strumento testimoniale, per esteso e simbolicamente rappresentazione di solidità, di forza, di autorevolezza. Scegliere di celebrare un inserto mensile attraverso un Annuario è dunque una dichiarazione di intenti molto precisa, realizzata in una forma ibrida anche dal punto di vista semantico con l’obiettivo di cristallizzare il transitorio, rendendolo collezionabile e consultabile. Un progetto, insomma, del tutto eccentrico sia dal punto di vista dei contenuti sia da quello distributivo. L’Annuario del Foglio della Moda è stato realizzato a tiratura limitata e numerata in mille copie, su carta patinata opaca grammatura 90, stampato in piano, cucito a mano, copertina in cartonato 250 grammi uso mano, ed è stato distribuito in dodici edicole e sette librerie indipendenti in tutta Italia, selezionate per specifica competenza nel settore dell’editoria di moda, andando esaurito in due settimane.
L’Annuario del “Foglio della Moda”: un esperimento di poli-periodicità
Pubblicato: 2022-07-11