ZoneModa Journal. Vol.10 n.2 (2020)
ISSN 2611-0563

Sofia Gnoli, Moda. Dalla nascita della haute couture a oggi, Nuova edizione, Roma, Carocci, 2020

Daniela BaronciniUniversità di Bologna (Italy)

Pubblicato: 2020-12-22

Ritorna in versione rinnovata il volume di Sofia Gnoli Moda. Dalla nascita della haute couture a oggi, che dopo otto ristampe dal 2012 viene riproposto dall’editore Carocci in una nuova sontuosa edizione arricchita da un apparato iconografico ancora più ampio, da approfondimenti di vari temi e designer come Elsa Schiaparelli e Cristóbal Balenciaga, con paragrafi inediti su Lucile, Charles James, Federico Fourquet e Pino Lancetti, e soprattutto da sezioni sull’attualità dal fast fashion all’heritage, dalla sostenibilità al Coronavirus.
Si tratta di un’opera fondamentale nell’ambito degli studi di moda, punto di riferimento per studiosi e specialisti del settore, che al tempo stesso si propone come una sorta di racconto per appassionati e non addetti ai lavori. Il libro si può leggere infatti come un romanzo grazie alla scrittura coinvolgente e al metodo degli intrecci culturali, che traduce alla perfezione l’essenza inclusiva della moda. Storica sapiente, docente universitaria e penna raffinata del giornalismo di moda, Sofia Gnoli congiunge la conoscenza enciclopedica dell’universo moda con il gusto elegante del dettaglio e delle ibridazioni tra discipline diverse, creando uno straordinario racconto della moda, tra storia, giornalismo, letteratura e arti.
Attraverso queste pagine si entra negli atelier più famosi, e al tempo stesso si respira l’air du temps, l’atmosfera di epoche, abiti e tipi femminili che rivivono in questa rigorosa e avvincente ricostruzione dello scenario europeo dalla Belle Époque fino ai nostri giorni. Risalendo alle origini della haute couture, il percorso si snoda attraverso figure femminili iconiche come la femme fatale e la garçonne, soffermandosi poi su fenomeni fondamentali quali l’autarchia, Roma Hollywood sul Tevere, la nascita del Made in Italy, sino alla “democratizzazione della griffe” e alla “globalizzazione”.
A questo proposito è tutto da notare l’ultimo capitolo dedicato all’Alba del terzo millennio, affondo lucido nei temi centrali della moda attuale, tra fast fashion, sostenibilità, heritage, “walzer dei direttori creativi”, social media, blog e influencer, sino a un’inedita riflessione densa di suggestioni sui tempi del COVID-19, che costringono la moda a una trasformazione radicale. Colpisce in particolare la capacità di cogliere i grandi cambiamenti, ad esempio la cosiddetta “morte della moda” anticipata con spirito preveggente da Lidewij Edelkoort in Anti_Fashion Manifesto e gli influssi della fast fashion che impone al sistema moda una velocità autodistruttiva non più sostenibile ai tempi del Coronavirus, perché ora, come scrive Giorgio Armani nella lettera aperta al quotidiano della moda “WWD” del 3 aprile 2020, la moda per sopravvivere deve ritrovare la dimensione di una nuova lentezza e autenticità, o in altre parole un nuovo umanesimo.
Il libro si apre con una frase di Coco Chanel che racchiude il senso di questa storia della moda: “Non è imparando a far vestiti che li si fa bene (far la moda e creare la moda non è lo stesso); la moda non esiste solamente nei vestiti; la moda è nell’aria, è il vento che la porta, la si presagisce, la si respira, è in cielo e sulla strada, è dovunque, dipende dalle idee, dalle usanze, dagli avvenimenti”. E l’Autrice ha un talento particolare nel riprodurre in questo volume l’“aria della moda”, inserendo la creazione degli abiti in un ricco panorama di “idee”, “usanze” e “avvenimenti”, rigorosamente ricostruito attraverso fonti bibliografiche, d’archivio, esperienze personali e testimonianze dirette.
Perché Sofia Gnoli è l’incarnazione della moda intesa come profondità culturale, eleganza autentica degli abiti e dell’animo, vale a dire un intreccio speciale che si riflette in pagine nate dalla penna di un’autentica conoscitrice e scrittrice di moda. Non per nulla Natalia Aspesi ha scritto sul “Venerdì di Repubblica”: “Sofia Gnoli ha il grande, raro pregio (o difetto oggi?) di amare davvero l’immagine che il vestito ha dato alla storia, ai personaggi dell’arte, della letteratura, dell’opera, del cinema. Alla cultura insomma”.
Per molte ragioni l’opera di Sofia Gnoli non può mancare nella biblioteca degli studiosi di moda e degli addetti ai lavori, ma anche in quella degli appassionati o di chi si avvicina per la prima volta a questo universo complesso, qui rappresentato in modo affascinante e coinvolgente. Queste pagine dimostrano che la moda deve essere letta e interpretata come uno dei fenomeni più complessi, rivoluzionari e rappresentativi della modernità, di cui rispecchia l’essenza inquieta, mobile, fluida, ma tutt’altro che frivola, per la sua capacità di distillare il poetico dal quotidiano, l’eterno dall’effimero.